FREE GUY
EROE PER GIOCO
In sala dall’11 AGOSTO 2021
Un cassiere della banca scopre di essere effettivamente un giocatore all’interno di un videogioco.
Guy è un operatore di banca come tanti che si guadagna da vivere in una città in cui le rapine a mano armata, le esplosioni spettacolari, gli scontri a fuoco e qualunque genere e tipo di guerriglia urbana sono all’ordine del giorno. Il motivo è che Guy vive all’interno di un videogioco – Free City – e ne è un personaggio non giocante, un PNG in gergo videoludico, immerso in un open world brutale, violento e fuori controllo. La qual cosa gli va anche benissimo finché Milly e Keys, due programmatori, non inventano un codice che gli consente di prendere consapevolezza di sé e sviluppare una netta autonomia decisionale: il codice viene inserito nel gioco da Antoine, l’editore del prodotto, e così Guy si risveglia e opta per diventare “il buono” della situazione, l’eroe positivo che porrà fine a questo infinito tran-tran fatto di violenza, crimine e caos.
«Free Guy – Eroe per gioco è un misto tra GTA e The Truman Show e io penso di averci trovato una delle sfide musicali più grandi della mia carriera»
Christophe Beck, compositore e autore della colonna sonora
Agli ordini del regista Shawn Levy – nuovamente dietro la macchina da presa per il cinema dopo l’esperienza da produttore e regista di alcuni episodi per le tre stagioni di Stranger Things – c’è soprattutto Ryan Reynolds, alle prese con un ruolo che sembra fatto su misura per lui, che mescola una grossa componente action a tante situazioni comiche e gag e in cui può emergere tutto il talento dell’attore canadese.
Guy non è altri che un eroe per caso, ingenuo ai limiti della stupidità, ma contemporaneamente anche irresistibile per via del suo candore e della sua abnegazione verso la causa che ha scelto di seguire.
Completano il cast l’attrice inglese Jodie Comer, il caratterista Joe Keery, Lil Rel Howery, Utkarsh Ambudkar, la supermodella Camille Kostek e Taika Waititi, da sempre attivo anche come attore ma diventato noto più come regista grazie a Thor: Ragnarok (e non solo).